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Impermeabilizzazione tetto piano rifacimento su membrana ardesiata con isolamento e membrana autoprotetta alluminio ad alto SRI

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La posa delle membrane dotate di autoprotezione metallica è particolarmente critica e deve essere affidata a maestranze specializzate.
Le membrane BITUVER MEGAVER CALIFORNIA sono state sviluppate come secondo strato (a finire) di tenuta e protezione di un sistema impermeabilizzante a doppio strato.

  • Verificare la natura degli strati preesistenti sia di impermeabilizzazione sia di isolamento.
  • Stabilire se l’eventuale isolante è in grado di svolgere ancora il suo ruolo e se può essere conservato senza compromettere il lavoro di rifacimento dell’impermeabilizzazione. I E’ essenziale evitare la condensazione nella nuova stratigrafia, quindi, è necessaria una verifica termoigrometrica.
  • A seconda del tipo di copertura, valutare la presenza di acqua intrappolata nella copertura e farla defluire, anche all’intradosso. L’acqua intrappolata compromette la buona riuscita dell’intervento.
  • Dato che il rivestimento metallico si comporta come una barriera al vapore, è fondamentale prevedere e dimensionare opportunamente gli elementi aventi funzione di permettere la fuoriuscita del vapore acqueo dagli strati interni della copertura all’atmosfera (ad esempio, aeratori o caminetti di ventilazione).
  • Predisporre degli aeratori, nella misura di uno ogni 15-40 m2 in funzione delle condizioni termo-igrometriche dell’ambiente sottostante la copertura.
  • E’ altresì fondamentale accertare che il primo strato dell’impermeabilizzazione sia completamente asciutto. La mancata attuazione di questi accorgimenti può portare al distacco di MEGAVER CALIFORNIA dal primo strato o alla delaminazione della lamina metallica dal supporto di bitume.
  • Il vecchio manto può anche non presentare perdite di acqua ma avere infiltrazioni tra i suoi strati.
  • Valutare la presenza di fenomeni di reptazione sul manto esistente. Nel caso di manto corrugato, è probabile che ci sia dell’acqua penetrata tra gli strati. Essa genererà bolle con il riscaldamento della copertura al sole.
  • Appiattire le parti corrugate del vecchio manto impermeabilizzante tagliando le pieghe e le bolle e lasciando asciugare la superficie.
  • Le bolle presenti sul vecchio manto dovranno essere incise a croce e riparate con strisce di membrana bituminosa e fissaggio meccanico con chiodi a testa larga.
  • Asportare le parti di vecchio manto non incollate nelle parti verticali
  • In caso di coperture in zone ventose e, comunque, in caso di instabilità della vecchia stratigrafia, fissare meccanicamente la membrana preesistente con chiodi a testa larga, prima di posizionare la nuova stratigrafia.
  • La buona riuscita del rifacimento di un manto bituminoso con l’uso di MEGAVER CALIFORNIA è fortemente legata alla gestione ottimale e dettagliata dei punti precedenti. Il prodotto richiede particolare cura della gestione del vapore acqueo nella stratigrafia.
  • Eliminare i granuli di ardesia non perfettamente fissati alla membrana preesistente ed eventualmente, valutare l’uso di una vernice fissativa dell’ardesia.
  • In base allo stato del manto, valutare l’uso di primer bituminoso BITUVER ECOPRIVER, con caratteristiche da scheda tecnica.
  • In presenza di fenomeni di perdite o reptazione e bolle importanti, si suggerisce l’applicazione in semiaderenza del nuovo manto mediante la posa a secco di uno strato di diffusione del vapore costituito da un velo di vetro bitumato forato BITUVER BITUMAT V12 del peso di 1,2 Kg/m², avente le seguenti caratteristiche:
    • fori regolari di 40 mm di diametro, numero di fori non inferiore a 100/m2 3 temperatura di rammollimento = 110° C
    • stabilità dimensionale longitudinale assicurata dalla norma UNI EN 1107-1
  • La posa in semiaderenza è consigliata anche per ridurre le sollecitazioni dovute ai movimenti dei pannelli isolanti sottostanti, soprattutto se sintetici.
  • D’altra parte, valutare nella scelta di semiaderenza, la ventosità alla quale la copertura è esposta.
  • In funzione del calcolo termoigrometrico, valutare la necessità di inserimento della barriera al vapore costituita da una membrana bituminosa armata con velo di vetro e lamina di alluminio BITUVER ALUVAPOR TENDER, saldandola a fiamma sullo strato funzionale della copertura avendo cura di ancorare la membrana in aderenza totale in prossimità dei fori dello strato di diffusione.
  • Predisporre degli aeratori, come già citato.
  • Applicare il primo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bitume-polimero elastomerica BITUVER MEGAVER 4 MM P, avente le seguenti caratteristiche:
    • spessore di 4 mm con tolleranza 0,2 mm
    • armatura in tessuto non tessuto di poliestere rinforzato con fibre di vetro
    • flessibilità a freddo = -25° C
    • stabilità di forma a caldo = 100° C
    • resistenza a lacerazione L/T = 140/140 N
    • resistenza a trazione a rottura L/T = 500/400 N/5 cm incollato a fiamma.
  • IN ALTERNATIVA: Applicare il primo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa elastoplastomerica armata con poliestere BITUVER X-10 4 MM P, avente le seguenti caratteristiche:
    • spessore 4 mm con tolleranza massima 0,2 mm
    • armatura in tessuto non tessuto di poliestere rinforzato con fili in fibra di vetro
    • flessibilità a freddo = -10° C
    • stabilità di forma a caldo = 120° C (110° C dopo invecchiamento)
    • resistenza a lacerazione L/T = 140/140 N
    • resistenza al punzonamento dinamico = 800 mm

La membrana sarà posata in completa aderenza mediante sfiammatura con cannello a gas propano, sovrapponendo iteli per 10 cm e saldando le sovrapposizioni a caldo. I teli dovranno essere risvoltati ed incollati per sfiammatura sui rilievi verticali, almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per le acque.

  • Dopo avere accertato la completa asciugatura del primo strato d’impermeabilizzazione, applicare il secondo strato
  • costituito da una membrana elastomerica per il risparmio energetico BITUVER MEGAVER CALIFORNIA, avente le seguenti caratteristiche:
    • rivestimento con lamina goffrata tipo BITUVER di alluminio puro
    • peso di 4,5 kg/m²
    • preverniciatura industriale a caldo bianca tipo PVDF altamente duratura
    • Solar Reflectance Index (SRI) certificato secondo la norma ASTM E1980 : hc= 5 W/(m² K) = 95%;
      • hc=12W/(m²K)=96%;hc=30W/(m²K)=96%
    • Riduzione della temperatura in superficie della copertura in membrana bituminosa su tetto piano di circa 40° C
    • resistenza a trazione alla rottura L/T 1100/950 N/5 cm
    • resistenza alla lacerazione L/T 200/200 N
    • Classe di resistenza agli incendi esterni “BROOF(t2)” secondo la norma UNI EN 13501-5, nel rispetto della “Soluzione 3/a” della Circolare VV.F. n.1324 del 07/02 “Guida per l’Installazione degli impianti fotovoltaici VV.F.”, su ogni tipo di subtrato, anche combustibile, per qualsiasi inclinazione.
  • La membrana ha le seguenti funzioni:
    • garantire una impermeabilizzazione perfetta
    • resistere al fuoco esterno
    • conferire un ciclo di vita elevatissimo all’intera copertura senza bisogno di manutenzione straordinaria
    • aumentare la produzione di energia elettrica dei moduli fotovoltaici, impedendo l’eccessivo innalzamento della loro temperatura d’esercizio
    • conferire un’estetica eccellente e distintiva alla copertura
    • autoproteggersi dai raggi U.V.
    • proteggere l’intera copertura dai cicli caldo – freddo
    • ridurre sensibilmente il consumo energetico dovuto alla climatizzazione estiva 3 migliorare il comfort abitativo
  • Tale strato sarà incollato in completa aderenza mediante sfiammatura con cannello a gas propano, a teli sfalsati di 50 cm rispetto a quelli del primo strato.

Vista la particolarità del MEGAVER CALIFORNIA, evitare di sfiammare direttamente la membrana allo scopo di evitare gradienti termici molto elevati che portino alla delaminazione del prodotto.
La tecnica ideale è quindi quella di orientare la fiamma nell’intersezione bitume-bitume delle due guaine da unire e, sempre, nella direzione opposta alla MEGAVER CALIFORNIA già posata.

  • In tutti i casi citati nel seguito i teli dovranno avere una lunghezza massima di 5 m e saranno sovrapposti lungo le bande di sormonto (larghezza 10 cm), saldando le sovrapposizioni a caldo.
  • Delaminare una porzione di testa di lunghezza pari a 150 mm corrispondente alla lunghezza di sovrapposizione. I Nel caso di coperture piane (pendenza compresa tra 2÷4%), si consiglia di posare BITUVER MEGAVER CALIFORNIA parallelamente al senso della gronda.
  • Nel caso di pendenze comprese tra i 4÷20%, si consiglia di posare BITUVER MEGAVER CALIFORNIA parallelamente alla pendenza della falda.
  • Nel caso di pendenze superiori a 20%, si consiglia di posare BITUVER MEGAVER CALIFORNIA parallelamente alla pendenza della falda e prevedere in testa al rotolo n.4 fissaggi meccanici e successiva stesura di un primer bituminoso (ad es. BITUVER ECOPRIVER) su una porzione di testa di lunghezza pari a 150 mm, corrispondente alla lunghezza di sovrapposizione. Allo scopo di evitare danneggiamenti alla lamina metallica, saldare la membrana superiore a fiamma molto moderata o utilizzare aria calda.

I fissaggi meccanici saranno del tipo a taglio termico costituito da manicotto in plastica (polipropilene), diametro indicativo 45mm, e vite in acciaio. In alternattiva, fissaggi costituiti da placchette in acciaio, dimensioni indicative 82x40mm, con idonea vite in acciaio.

  • La membrana sarà risvoltata ed incollata per sfiammatura sui rilievi verticali, almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per le acque.

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Per questo tipo di applicazione è possibile usare

Emulsione bituminosa primer EcoPriver

Primer bituminoso a base acqua


Dettaglio

Membrana bituminosa forata Bitumat V12

Membrana bituminosa forata


Dettaglio

Barriera al vapore Aluvapor Tender

Barriera al vapore impermeabile


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Mastice bituminoso Bitumastic

Collante bituminoso per pannelli


Dettaglio

Membrana elastomerica Megaver

Membrane impermeabilizzanti a base elastomerica (BPE)


Dettaglio

Megaver California

Membrane impermeabilizzanti realizzate con speciale compound a base di bitume modificato con polimeri elastomerici di nuova generazione (BPE)


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