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Isolamento acustico

Da diversi anni il rumore e diventato una delle prime fonti di inquinamento: di conseguenza l’uomo ha il bisogno di proteggersi dai suoni e dai rumori. Un rumore rappresenta un insieme di vibrazioni sonore che corrispondono a delle variazioni della pressione dell’aria udibili da parte dell’uomo. Ecco solo alcuni esempi di fonti di rumore con cui ci confrontiamo quotidianamente: rumori provenienti dall’esterno (traffico stradale, ferroviario ed aereo); rumori provenienti dall’interno (impianti hi-fi, tecnologici, di riscaldamento, di ventilazione); rumori da impatto (generati dalla caduta di oggetti sui pavimenti, rumore dei tacchi delle scarpe).

L’isolamento acustico è l’insieme degli accorgimenti presi per ridurre la trasmissione di energia a partire dalle fonti che la producono fino ai luoghi che devono essere protetti. Pertanto la finalità dell’isolamento acustico è proteggere l’uomo dai rumori, attenuandone o eliminandone la percezione attraverso la dissipazione dell’energia sonora.

Negli isolanti fibrosi le proprietà di isolamento acustico dipendono dalla resisitività al flusso dell’aria [r] e quindi dalla densità, dal diametro e orientamento delle fibre e dalla percentuale di materiale non fibrato.

Per quanto riguarda i rumori aerei (pareti, tubature di impanti), le grandezze di riferimento sono: 

  • Rw: potere fonoisolante di elementi di separazione tra ambienti;
  • D2m,nT,w: isolamento acustico standardizzato di facciata.


Per quanto riguarda i rumori da calpestio (pavimenti), la grandezze di riferimento è:

  • livello di calpestio (Lnw).